QUEL CHE RESTA DEL GIOCO
Qual è il primo gioco che ricordi?
Parlare di gioco attraverso la memoria, attraverso i ricordi.
Certo, ci sono le bambole, le carte, i giochi in scatola.
Poi ci sono i giochi all’aria aperta, quelli che interagiscono con lo spazio e il territorio.
Ed è lì che i miei pensieri indugiano più a lungo.
"Da grandi non ci capita di pensare ai giochi che facevamo da piccoli. Da piccoli si gioca, da grandi...meno.
Non ci ricordiamo più le regole, con chi giocavamo, come si sceglieva il gioco che avremmo fatto.
Sembra un tempo altro, la vita di qualcuno ma non noi.
Vi ricordate il batticuore di quando si aspettava che chiamassero il numero a rubabandiera (che noi chiamavamo “bandierina”) o di quando eravamo nascosti e ci stavano cercando?
Ascoltate questo libro e perdetevi nelle risposte alle sue domande.
Giocate.
Strappate lungo i tratteggi, girate le tessere, mescolatele e ritrovate le coppie.
Riuscite a farlo o state pensando ad altro?"
Libro-gioco d'artista in copia unica, rilegato e assemblato a mano; legatura giapponese. Le pagine si possono strappare lungo la linea tratteggiata e diventano tessere per giocare: si sparpagliano sul tavolo capovolte e si devono trovare le due che si completano. Una volta terminato il gioco le tessere si possono riporre nella busta in fondo al libro.
Realizzato in occasione della mostra collettiva* "The Game" a cura di Silvia Franceschi, ospitata negli spazi di The Kitchen Art Gallery e Spazio Blue Train.
Scarica qui il comunicato stampa della mostra.
- con opere di Elisa Carovilla, Paolo Ceribelli, Luca Corradi, Anna Dormio, Giorgi & Perfetti, Anna Giuntini, Mimmo Iacopino, Angelo Jelmini, Andrea Meregalli, Fabrizio Molinario, Andrej Mussa, René Pascal
- Anno2024
- MaterialiFotografie degli anni '20 del novecento, carte varie da archivio personale. Copertina riadattata da un vecchio libro dall'archivio personale. Testi impressi a mano con punzoni in metallo.
- CategoriesArtist's Books
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